La Palla Pillotta del Galluzzo, una rievocazione storica
Alle porte di Firenze, nel quartiere del Galluzzo, si rinnova ogni anno la tradizione della Palla Pillotta, un gioco in costume rinascimentale che ricorda il Calcio Storico Fiorentino, ma con regole più leggere e un forte spirito comunitario.
Questa manifestazione nasce nel 1975 grazie all’Antica Podesteria del Galluzzo come rievocazione storica di antichi giochi, e nel tempo è diventata un simbolo identitario del quartiere. Due squadre, i Gialli del Galluzzo Vecchio e i Blu della Corte Regia, si affrontano su un campo di terra battuta, con l’obiettivo di segnare “cacce” nella rete avversaria. In caso di tiro troppo alto, la regola assegna “mezza caccia” alla squadra opposta.
Il gioco e le sue regole
La Palla Pillotta si disputa su un campo di circa 60 x 30 metri e coinvolge 27 giocatori per squadra, di cui cinque portieri. Le formazioni vengono sorteggiate il giorno precedente alla partita, una scelta che garantisce equilibrio e favorisce lo spirito sportivo. L’incontro dura circa cinquanta minuti, con interruzioni limitate e un ritmo di gioco serrato.
La cornice storica
Prima dell’incontro, il quartiere si anima con un corteo storico: dame e cavalieri in abiti rinascimentali, sbandieratori e musicisti percorrono le vie principali, rievocando atmosfere d’altri tempi. L’evento rappresenta anche un momento di valorizzazione della storia locale: il Galluzzo, fino al 1928 comune autonomo, mantiene attraverso questa tradizione un legame vivo con le proprie radici.
Un patrimonio culturale vivo
Oltre all’aspetto sportivo, la Palla Pillotta è un’occasione per riaffermare l’identità del quartiere e rafforzare i legami sociali. L’atmosfera è quella di una festa di comunità, in cui sport, rievocazione storica e socialità si intrecciano in un’unica celebrazione.
Info utili per partecipare
• Data: prima domenica di luglio
• Dove: piazza principale del Galluzzo, Firenze
• Orari: corteo storico in tarda mattinata, partita nel pomeriggio
• Ingresso: libero, consigliato arrivare in anticipo per assicurarsi un buon posto